Conosci la differenza tra precisione e accuratezza?
Per scegliere il modello più adatto al proprio lavoro occorre non solo fare riferimento alle specifiche di base. Continua...
Dieci considerazioni per scegliere l'oscilloscopio digitale più adatto alla propria applicazione, ancora prima di guardare il prezzo.
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Giornata finale di NIWeek dedicata al mondo della scuola e dell'università, con la celebrazione di tutto ciò che stimola i più giovani ad appassionarsi alla scienza e tecnica con entusiasmo.
Lapidario il commento di Ray Almgren, Vice President of Product Marketing for Core Platforms, durante il suo intervento che ha aperto la giornata:
Jeff Kodosky, il 'papà' di LabVIEW', ha ribadito oggi ad NIWeek la straordinaria capacita' della programmazione grafica di descrivere e affrontare efficacemente le problematiche parallele.
Osserva Kodosky: "Noi umani descriviamo naturalmente molti concetti in modo parallelo, tanto da non rendercene nemmeno conto: dagli schemi elettrici agli spartiti musicali, dai diagrammi di Gannt agli schemi tattici di una squadra di calcio. I linguaggi di programmazione classici sono invece tutti sequenziali, e per questo ci sembrano complicati e poco adatti alla risoluzione di problemi tecnici e scientifici intrenscamente paralleli.
National Instruments ha presentato la versione stand-alone dalla sua ben nota famiglia di sistemi di acquisizione modulari compatta CompactDAQ.
I nuovi modelli sono completamente autonomi e non richiedono un PC esterno essendo dotati di un sistema di elaborazione basato su un processore Intel Core i7 dual-core con 2 GB di RAM e 32 GB di memoria non volatile.
La grande novità promessa da National Instruments è sì anche un nuovo strumento hardware PXI, chiamato ricetrasmettitore di segnali vettoriali RF, ma la vera innovazione è il coraggio e la scommessa di aver reso open source il firmware, che potrà essere riadattato e modificato a piacere scrivendo applicazioni in LabVIEW.
La grande novità presentata da National Instruments durante NIWeek 2012 è uno strumento mai esistito prima: il ricetrasmettitore di segnali vettoriali a radiofrequenza, o VST (Vector Signal Transceiver).
In estrema sintesi, si tratta di uno strumento modulare in formato PXIe che combina un generatore di segnali vettoriali e un analizzatore di segnali vettoriali collegati tra loro mediante una FPGA programmabile che può eseguire in tempo reale elaborazioni personalizzate.